SANTA MESSA CON UN GRUPPO DI GIOVANI CROATI
OMELIA DI GIOVANNI PAOLO II
Castel Gandolfo - Giovedì, 23 luglio 1987
Cari giovani, sorelle e fratelli in Cristo!
Mi rallegro e vi ringrazio che siete venuti in così grande numero nella Città eterna per testimoniare nell’Anno mariano la vostra fedeltà al vicario di Cristo e per esprimere insieme a lui la venerazione alla beata Vergine Maria. La Madonna la veneriamo anche sotto il titolo della Madre della Chiesa, di cui ci parlano i testi dell’odierna santa Messa. Come Madre della Chiesa lei è anche Madre di ognuno di noi. Questo ci riempie di grande gioia e speranza. Perciò veneratela ogni giorno con la preghiera del santo rosario che così bene ci collega con i misteri della salvezza dalla vita di Gesù.
In questi giorni nella vostra arcidiocesi di Split-Makarska sarà consacrata una nuova cocattedrale in onore di san Pietro Apostolo. Essa sarà anche il segno e la testimonianza della storica fedeltà dei cattolici croati alla Sede di Pietro e alla Chiesa romana cattolica. Perciò siate orgogliosi di questa ricca eredità cristiana del vostro popolo, il quale dai tempi antichi fu considerato il “popolo di san Pietro” (Giovanni Paolo II, Messaggio al Congresso Eucaristico Nazionale Croato, 22 ago. 1984: Insegnamenti di Giovanni Paolo II, VII/2 [1984] 326ss.).
Negli ultimi giorni è nato il cinque-miliardesimo abitante del nostro pianeta. Le Nazioni Unite simbolicamente hanno determinato la sua nascita a Zagreb. Anche a voi vorrei ripetere le mie parole rivolte ai giovani in questa occasione. Esiste un progetto originario di Dio, del quale un cardine fondamentale è la solidarietà della famiglia umana. Voi giovani siete particolarmente sensibili a questo valore. Anche a voi dico: Fatevi apostoli della solidarietà.
Promuovete effettivamente e senza eccezioni l’uguale dignità di tutti come esseri umani, dotati di certi fondamentali e inalienabili diritti (Eiusdem, Messaggio per la giornata mondiale per la pace, 8 dic. 1987: Insegnamenti di Giovanni Paolo II, IX/2 [1987] 1985ss.). In comunione con i giovani d’Europa e ispirandosi sui comuni valori cristiani delle nazioni europee continuate a costruire un mondo migliore e più giusto fondato sulla solidarietà.
Rivolgo la mia preghiera alla nostra Madre celeste Maria che vi conservi il più prezioso tesoro: la fede nel suo Figlio Gesù Cristo. Lei accompagni i suoi figli fedeli verso il terzo millennio della cristianità. Maria, Regina dei Croati, “nostra Madre e nostra aurora dorata”, prega per noi. Amen.
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