LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II
AI PARTECIPANTI A UN SEMINARIO
INTERNAZIONALE A TOKYO
Al Dr Soedjatmoko,
Rettore della «United Nations University», Tokyo
e al Prof. Masao Tsuchida,
Presidente della «Sophia University», Tokyo
Desidero inviare i miei cordiali saluti ed affettuosi auguri in occasione del Seminario internazionale sul tema: “Scienza, tecnologia e valori spirituali: un approccio asiatico alla modernizzazione”, che è promosso dalle vostre due istituzioni e che si svolge a Tokyo dal 25 al 29 maggio. Questo è un evento di grande significato per quanti aspirano ad uno sviluppo che serva realmente all’umanità, promuovendo i valori etici e spirituali insieme al progresso economico e scientifico.
Insieme al resto della famiglia umana, ma in un modo che riflette la loro propria particolare storia e cultura, i popoli dell’Asia si trovano davanti a molte sfide provocate dal rapido cambiamento tecnologico e scientifico. A questo importante appuntamento, il vostro Seminario testimonia il valore trascendente della persona umana e il bisogno di uno sviluppo integrale, che risponda alle aspirazioni spirituali e culturali come pure alle esigenze materiali. Se la ricca eredità asiatica di rispetto per questa dimensione trascendente è integrata allo sviluppo scientifico ed economico, l’Asia fornirà un esempio, di cui c’è estremo bisogno nel mondo che spesso cade in preda al materialismo, al consumismo e all’edonismo.
Il Cristianesimo ha sempre sostenuto che nessun vero umanesimo può esistere, se si prescinde dalla realtà etica e spirituale dell’uomo. Questa è anche una convinzione condivisa dalle grandi filosofie e religioni esistenti nel mondo. A livello di questa diffusa convinzione, la cooperazione interreligiosa non solo è possibile, ma auspicabile, come ho cercato di illustrare in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace, svoltasi ad Assisi il 27 ottobre 1986, con i rappresentanti di molte tradizioni religiose. La presenza al vostro Seminario del World Conference on Religion and Peace è similmente un segno della cooperazione interreligiosa e interculturale.
Svolgendosi alla vigilia del decennio mondiale per lo sviluppo culturale, proclamato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, il vostro Seminario rappresenta un importante contributo, da una prospettiva asiatica verso una più chiara comprensione del progresso economico, culturale e spirituale.
La Santa Sede è felice di partecipare a questo lavoro con l’attiva cooperazione del Pontificio Consiglio per la Cultura, rappresentata dal suo Presidente e dal suo Segretario. Possa Dio onnipotente benedire abbondantemente tutti coloro che prendono parte a questa preziosa iniziativa.
Dal Vaticano, 13 maggio 1987
IOANNES PAULUS PP. II
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