MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II
A SUA BEATITUDINE NASRALLAH PIERRE SFEIR,
PATRIARCA D’ANTIOCHIA DEI MARONITI - BKERKÈ
A Sua Beatitudine Nasrallah Pierre Sfeir
Patriarca d’Antiochia dei Maroniti - Bkerkè
Mentre giunge, ancora una volta, l’eco degli accaniti combattimenti che da molti giorni decimano una parte della popolazione libanese, il mio pensiero corre spontaneamente e con accresciuto dolore a coloro che a causa di tutto questo si trovano nello sconforto e nell’indigenza. Tanto più viva è la mia pena dal momento che queste lotte oppongono fratelli che condividono la stessa fede e soprattutto colpiscono delle persone innocenti. Associandomi ai ripetuti appelli di Vostra Beatitudine mi rivolgo, nel nome di Cristo, alla coscienza di coloro che hanno scatenato e tuttora continuano questi combattimenti: si evitino nuove sofferenze a questo popolo già tanto provato e si risparmino al Libano altri drammi che potrebbero mettere in serio pericolo la sua stessa esistenza. Chiedo che si ponga fine immediatamente ai combattimenti fratricidi e prego Dio d’ispirare ai responsabili delle due parti in conflitto il coraggio di saper rinunciare alla tentazione della violenza, che mai conduce a una soluzione onorevole, affinché prevalgano la buona volontà e il dialogo.
Prego Vostra Beatitudine di voler cortesemente trasmettere alle famiglie in lutto, ai numerosi feriti e a tutto il popolo libanese l’espressione della mia profonda e costante simpatia.
Con la mia affettuosa Benedizione Apostolica.
Dal Vaticano, lì 5 febbraio 1990.
IOANNES PAULUS PP. II
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