In occasione dell'inaugurazione del Santuario di "Notre-Dame d'Arigbo", a Dassa-Zoumé
Il Santo Padre si unisce cordialmente alla gioia e all'azione di rendimento di grazie dei pellegrini che, dal 1954, giungono numerosi in questo luogo per esprimere il loro affetto filiale alla Madre di Dio e affidarsi alla sua materna protezione. Li incoraggia ad innalzare al Signore una fervida preghiera affinché diventino sempre più autentici costruttori di pace, una pace fondata sulla giustizia e il perdono, e coraggiosi missionari del Vangelo. Che questo Santuario consacrato alla Madre di Dio, Nostra Signora della Pace, sia per tutti i cristiani un appello a ravvivare il dono ricevuto con il battesimo per diventare sempre più pietre vive nella Chiesa Famiglia di Dio!
Il Papa invita tutti i presenti ad aprire sempre più il loro cuore all'azione trasformatrice dello Spirito Santo che toglie le paure e permette un dialogo costruttivo tra i popoli e le persone. Che tutti, uniti ai loro Pastori, accolgano la forza vivificante della grazia di Dio, certi che il Signore può creare aperture per la pace, laddove sembra che vi siano soltanto ostacoli e chiusure; può rafforzare e allargare la solidarietà della famiglia umana, nonostante lunghe storie di divisioni e di lotte (cfr Messaggio del Santo Padre per la celebrazione della Giornata mondiale della Pace 2002, n. 14)!
Nel salutare cordialmente le autorità civili, militari e religiose presenti, il Santo Padre affida all'intercessione materna della Vergine Maria coloro che si sono riuniti in questa felice occasione. Imparte di cuore la Benedizione Apostolica estendendola in particolare al Cardinale Gantin, che presiede la celebrazione della consacrazione del santuario, a Mons. Antoine Ganyé, Vescovo di Dassa-Zoumé e a tutti i Vescovi presenti, ai sacerdoti, ai diaconi, ai religiosi, alle religiose, ai catechisti e a tutti i fedeli venuti dal Benin e da altri Paesi dell'Africa e dell'Europa per celebrare nella gioia questo evento ecclesiale.
ANGELO CARD. SODANO
Segretario di Stato
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