Pakistan, Filippine I, Guam (Stati Uniti II), Giappone, Anchorage (Stati Uniti II)
16-27 febbraio 1981
DISCORSO DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II
AI RAPPRESENTANTI DEGLI STRUMENTI
DI COMUNICAZIONE
“Radio Veritas” Asia, 21 febbraio 1981
Cari amici,
1. Sono molto lieto di salutarvi qui a “Radio Veritas”, in questa importante emittente cattolica delle Filippine. Saluto voi tutti con grande cordialità e rispetto, perché – quali corrispondenti, fotografi, esperti della radio e della televisione – voi siete la scintilla di vita e lo spirito animatore dei vari moderni strumenti della comunicazione.
Vi chiedo di essere sempre profondamente consapevoli della vostra responsabilità. Le immagini che riprendete, i suoni che registrate, i programmi che trasmettete, superano le barriere del tempo e dello spazio. Essi raggiungono – e, in alcune forme, quasi istantaneamente – i punti più remoti e le popolazioni più diverse del globo. Quanto le persone vedono e ascoltano nelle vostre trasmissioni e nei vostri commenti influenza profondamente il loro modo di pensare e di agire.
Tutti oggi, qualunque sia la loro attività, e particolarmente la gioventù, vanno alla ricerca di valori umani e di princìpi che li aiutino a costruire un mondo migliore. Le persone ad ogni livello di responsabilità hanno bisogno di valori e di princìpi per edificare un ordine economico e sociale più umano. Occorre anche che questi valori e princìpi raggiungano tali persone. È qui che gli “strumenti della comunicazione sociale” possono servire, in modo del tutto particolare, l’umanità. Questa è certo una formidabile responsabilità e una sfida – ma può anche essere un meraviglioso contributo all’umanità.
2. Durante questi giorni della mia visita, il popolo filippino rievoca la gioiosa accoglienza, fatta dai suoi antenati, al primo annunzio del messaggio cristiano. Esso riflette sugli esempi di generosità e di eroismo che tale annunzio ha suscitato in lui; riafferma i valori cristiani che intende conservare a fondamento di quel progresso tecnico, economico e sociale, cui giustamente aspira. In tutto ciò esso viene assistito dal contributo dei media, dal vostro generoso servizio.
Voi avete il compito di trasmettere gli avvenimenti di questi giorni al mondo. Per alcune ore potete offrire al mondo tormentato da crescenti conflitti alcune immagini gioiose di solidarietà umana, accompagnate da messaggi di incoraggiamento e da motivi di speranza.
3. Possa la consapevolezza dell’importanza della vostra missione sorreggervi nelle difficoltà che il vostro lavoro richiede: cambiamenti di clima, rapidi spostamenti, esigenze diverse, scadenze improrogabili. Possa la gioia che accompagna l’annunzio di ciò che è vero, buono e bello accrescere le vostre energie e compensarvi delle vostre fatiche.
Chiedo a Dio Onnipotente che voglia concedere a ciascuno di voi successo e soddisfazione nella vostra nobile missione; successo e soddisfazione che sgorgano dalla fedeltà alla verità e dalla dedizione all’amore fraterno. Sulle vostre famiglie, specialmente quelle più lontane, invoco l’abbondanza della pace e della felicità. Possano esse essere sempre fiere di voi e beneficiare del vostro lavoro. Iddio benedica voi e i vostri cari!
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