DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN PELLEGRINAGGIO GIOVANILE THAILANDESE
Sabato Santo, 6 aprile 1985
Cari giovani della Thailandia,
sono passati undici mesi da quando ho avuto la grande gioia di visitare la vostra patria. E oggi la vostra visita richiama alla memoria molti ricordi di quella visita.
Desidero ricambiare il caldo benvenuto che voi e i vostri concittadini mi avete rivolto nel maggio scorso a Bangkok. Ancora una volta desidero darvi assicurazione del mio profondo rispetto e della mia stima per le venerabili tradizioni della vostra terra.
È ulteriore motivo di gioia per me darvi il benvenuto in quanto voi siete i giovani rappresentanti della Thailandia alle celebrazioni dell’Anno internazionale dei giovani a Roma. Con la vostra presenza avete fatto partecipare la Thailandia al grande raduno mondiale dei giovani e anche voi siete stati personalmente arricchiti dalla solidarietà di tanti vostri fratelli e sorelle impegnati nella costruzione - compiuta insieme - di un mondo migliore: una vera civiltà dell’amore e della verità, della giustizia, della libertà e della pace. La vostra visita a Roma coincide inoltre con la celebrazione della Settimana Santa e della Pasqua. Per quelli di voi che sono cristiani, la ricorrenza odierna del sabato santo ha un significato molto particolare: è il giorno in cui la Chiesa vi chiede di ricordare e rinnovare il vostro Battesimo. Vi chiede di capire che il Battesimo è il più grande avvenimento della vostra vita, perché vi lega a Cristo; vi fa partecipare alla sua morte e risurrezione e vi impegna in un nuovo stile di vita. In ragione del vostro Battesimo avete una speciale vocazione a “camminare nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per voi, offrendosi a Dio in sacrificio” (Ef 5, 2).
E oggi è il giorno in cui siete chiamati a ratificare le promesse battesimali, l’impegno della vostra vita cristiana. Oggi, come mai prima d’ora, dovete vedere chiaramente ciò che significa, in pratica, essere cristiani, seguire Cristo, accogliere la sua parola e seguirlo attraverso la sua passione alla gloria della sua risurrezione. Ma per tutti voi, cristiani e non cristiani, oggi è un giorno di gioioso impegno negli ideali di un comune servizio all’umanità, di una comune missione di pace, di un comune sforzo per promuovere l’amore fraterno in Thailandia e in tutto il mondo.
Dio sia con voi e vi benedica tutti!
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