DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN GRUPPO DI PELLEGRINI FRANCESI
Lunedì, 3 aprile 1989
Cari amici.
Incamminandovi sulle “Strade dei pellegrini”, avete scelto di fare una prima tappa a Roma. Sono lieto di accogliervi in questa occasione e, porgendo a tutti il benvenuto, rivolgo un saluto cordiale particolare ai responsabili del settimanale “Le Pélerin”, che tutti conoscono da tanto tempo!
Vi auguro di percorrere il vostro itinerario nella gioia del tempo pasquale. Qui, vi trovate presso la tomba di Pietro, il primo degli apostoli e testimone illustre della Risurrezione, di cui ha diffuso l’annuncio che risuona per tutto il mondo oggi come ieri; vi recherete anche alla tomba di Paolo, che la manifestazione del Risorto ha trasformato al punto di farne il più ardente degli apostoli, per le strade del Mediterraneo, per la conversione dei pagani. Sulle loro orme, numerosi testimoni - martiri - hanno segnato la storia di questa città. Con il dono della loro vita, essi hanno ampliato l’irradiamento della Chiesa di Roma, diventata il centro dell’unità e della comunione tra tutte le Chiese locali fondate in tutto il mondo.
Queste antiche sorgenti della fede e l’irradiamento della Chiesa di Roma oggi siano un sostegno e un arricchimento per rinsaldare il vostro senso ecclesiale!
Il vostro cammino di pellegrini vi condurrà successivamente verso altri santuari. A Fatima e, per ultimo, a Lourdes andate a rendere omaggio alla presenza della madre fedele. Maria, in questi giorni, la ricordiamo unita in preghiera al gruppo dei discepoli nel Cenacolo. Noi ricordiamo che la Madre del Redentore, divenuta madre nostra ai piedi della Croce, resta colei che ci precede nel pellegrinaggio della fede, come amo dire ispirandomi al Concilio Vaticano II. Con la sua mediazione materna rischiari il cammino della vostra vita, il cammino di tutta la Chiesa!
Vi recherete anche a Santiago de Compostela, altro importante luogo dell’evangelizzazione del continente europeo, non solo per la memoria dell’Apostolo, ma anche perché alla sua tomba sono confluiti per secoli pellegrini provenienti da tutto il continente. Nel percorrere il cammino di Compostela, essi erano testimoni di un’ardente ricerca del senso della vita e della sua ispirazione evangelica, della verità della salvezza. Il loro cammino stabiliva come un legame visibile tra le comunità da loro incontrate.
Oggi, lo sapete, Compostela resta un grande simbolo delle fonti cristiane che hanno irrigato l’intera Europa. E, presto, mi incontrerò là con i giovani provenienti da tutte le regioni del mondo. Vi chiedo di pregare perché i giovani che vi si riuniranno nel mese di agosto divengano a loro volta, come san Giacomo, discepoli del Signore, perché la generazione che inizierà il terzo millennio sia segnata col sigillo della fede nella salvezza dell’uomo, perché contribuisca alla bellezza e alla dignità della famiglia umana, perché sia generosa e pura nell’esperienza dell’amore che è insieme dono e comandamento di Dio.
Il nostro incontro è purtroppo breve. Nell’affidarvi queste intenzioni vi lascio continuare nel vostro pellegrinaggio. Gli apostoli del Signore, i martiri e i santi vi siano compagni! Maria, madre ammirabile, vi aiuti a meditare le parole del Signore e vi disponga a nuove imprese! E la benedizione di Dio discenda su di voi!
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