DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN GRUPPO DI DIRIGENTI DELLE
SCUOLE CATTOLICHE DI TORONTO
Sala dei Papi - Venerdì, 18 marzo 1994
Eccellenze,
Signore e Signori,
Rivolgo un caloroso benvenuto questa mattina ai Dirigenti ed agli amici del Comitato Cittadino delle Scuole cattoliche di Toronto. L’educazione cattolica offre un insostituibile servizio al popolo di Dio, un servizio per il quale la Chiesa è estremamente grata. Colgo l’occasione di esprimere, a nome della Chiesa, i miei ringraziamenti ad ognuno di voi: per il vostro amore al Corpo Mistico di Cristo, per la vostra fedeltà ai suoi pastori nonché per la vostra fedele testimonianza alla liberante “verità del Vangelo” (Gal 2, 14).
Se le Scuole cattoliche devono rimanere autenticamente cattoliche - vale a dire fedeli alla loro vocazione e grazia - devono incoraggiare un incontro vivo con Gesù Cristo, “la via, la verità e la vita” (Gv 14, 6). La promozione del carattere genuinamente cattolico delle vostre scuole richiede la volontà, da parte di tutti quelli che sono coinvolti, di trovare la via per promuovere la missione ecclesiale dell’istituto e per costruire una comunità di vita e solidarietà basata sulla parola salvifica di nostro Signore Gesù Cristo.
Grazie alle continue opere dei cattolici dell’Ontario, vi è stato fatto dono di un ampio sistema di scuole cattoliche, del tutto orgogliose della loro propria identità e dei loro specifici contributi al “mosaico canadese”. Le scuole cattoliche aiutano i genitori a svolgere il loro compito di essere “i primi e principali educatori dei propri figli” (Giovanni Paolo II, Lettera alle Famiglie, n. 16). Una società veramente libera riconosce “l’insostituibile ed inalienabile” diritto dei genitori di sovrintendere l’educazione scolastica dei propri figli. (cf. Giovanni Paolo II, Familiaris consortio, 13). In quest’ottica la responsabilità educativa dello Stato è sempre complementare e non può mai sostituire il ruolo fondamentale dei genitori. Con soddisfazione ricordo che, nel rispetto delle sue tradizioni di democrazia, di perseguimento della giustizia e di difesa dei diritti umani la Provincia dell’Ontario riconosce il dovere di “preoccuparsi che le sovvenzioni pubbliche siano erogate in maniera che i genitori possano scegliere le scuole per i propri figli in piena libertà, secondo la loro coscienza” (Gravissimum educationis, 6).
Cari amici: ritornando in Canada spero che siate rafforzati nella fede e rinnovati nella gioia e nell’entusiasmo per affrontare il grande lavoro affidatovi. Con questa preghiera raccomando tutti voi all’intercessione di San Giuseppe Custode del Redentore e Patrono del Canada ed imparto di cuore la mia benedizione apostolica.
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