DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI MEMBRI DEL PONTIFICIO COMITATO
PER I CONGRESSI EUCARISTICI INTERNAZIONALI
Venerdì, 22 marzo 2002
Signori Cardinali,
Venerati Fratelli nell'Episcopato,
Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Sono lieto di accogliervi e di salutarvi con grande cordialità. Il mio affettuoso pensiero va anzitutto al Signor Cardinale Jozef Tomko, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, che ringrazio per le parole indirizzatemi a nome vostro.
In questi giorni, durante i quali siete riuniti per programmare l'attività del Comitato recentemente rinnovato nei suoi componenti, avete desiderato quest'incontro con il Papa. Vi ringrazio per questa vostra visita, e porgo a ciascuno il mio cordiale benvenuto, unitamente all'augurio di buon lavoro.
2. Colgo volentieri questa propizia occasione per esprimere il mio più sincero apprezzamento al vostro Comitato, impegnato a promuovere in tutta la Chiesa il culto eucaristico. I Congressi Eucaristici costituiscono importanti esperienze di fede e di intensa preghiera, perché offrono a molti credenti l'opportunità di contemplare il volto di Cristo misteriosamente velato nel sacramento dell'Eucaristia. Per mezzo vostro, vorrei far giungere ai Delegati Nazionali e a quanti cooperano in diversi modi per la riuscita di così importanti manifestazioni di pietà cristiana l'espressione della mia più sincera gratitudine.
Voi ben sapete quanto importante sia la devozione eucaristica per la vita della Chiesa e per la diffusione del Vangelo. Nell'Eucaristia, infatti, è racchiuso il bene spirituale più prezioso della Comunità cristiana, cioè lo stesso Cristo, che sulla Croce si è immolato per la salvezza dell'umanità. Proseguite, dunque, con dedizione ed entusiasmo in questa vostra opera quanto mai apprezzata.
Mentre vi assicuro il mio ricordo nella preghiera, di cuore imparto a voi e a quanti vi sono cari una speciale Benedizione Apostolica.
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