SOLENNITÀ DI PENTECOSTE
RADIOMESSAGGIO DEL SANTO PADRE
GIOVANNI XXIII
AI FEDELI DELLA GERMANIA*
Lunedì, 3 giugno 1963
Il Concilio Ecumenico Vaticano II, iniziato con auspici tanto promettenti, è un'opera di importanza immensa e un'intrapresa assai rilevante: è giusto pertanto che su di esso poggi la speranza del mondo intero, e vi si rivolgano i Nostri voti fervidissimi. Mentre proseguono i lavori, in forma silenziosa ma con ininterrotta alacrità di studi, una presaga esultanza si infonde nel Nostro animo, che abbraccia la moltitudine dei Vescovi, pronti a riunirsi nuovamente nella Basilica di S. Pietro in Vaticano, per l'inizio della seconda sessione del Concilio; e Ci sovvengono le lietissime parole del Profeta : « Mira, Gerusalemme... e guarda l'allegrezza, che ti viene da Dio. Ecco, infatti, che vengono i tuoi figli... dall'Oriente all'Occidente, esultanti alla parola del Santo per l'onore di Dio » (Bar. 4, 36-37).
Certamente la riuscita di una sì grande opera richiede la piena e concorde collaborazione di tutti i fedeli: ma non bisogna peraltro dimenticare, che il Concilio Ecumenico è opera soprattutto dello Spirito Santo, che è come il cuore della Chiesa, e il perpetuo autore e datore della sua rifiorente primavera. Pertanto, sotto la sua guida e la sua protezione, il Concilio Ecumenico sarà fecondo e salutare di ogni desiderato frutto.
Per questa ragione salutiamo con lieta attesa e viva speranza il ritorno della festività di Pentecoste, in cui i figli della Chiesa, accorrendo più numerosi ai sacri templi, invocano lo Spirito Santo con fervidissime preghiere.
Diletti figli di Germania! Ë Nostro desiderio che in questo giorno santissimo eleviate al cielo le vostre preghiere, com'è richiesto dalle presenti necessità della Chiesa.
Con voti sentiti, e uniti fra di voi in un cuor solo, invocate a gara sul Concilio Ecumenico Vaticano la grazia, l'assistenza, la luce dello Spirito Santo, affinché diriga le decisioni, ispiri le parole, sia propizio alle iniziative; il medesimo Spirito, che con sapienza creò i cieli (Ps. 135, 5), allieti il popolo di Dio, e richiami all'unità i lontani. Credete, fratelli, si possiede lo Spirito Santo nella misura in cui si ama la Chiesa (S. Iraen. Adv. Haer. 3, 24, 1).
La Vergine Santissima vi aiuti e protegga sempre con la sua materna intercessione, e vi conceda benigna di poter applicare alla vostra condotta le sublimi incoraggianti parole dell'Apostolo Paolo : « Fratelli, gioite, siate perfetti... siate concordi, state in pace, e il Dio della pace e dell'amore sarà con voi... La grazia del Signor Nostro Gesù Cristo, e la carità di Dio, e la partecipazione dello Spirito Santo sia con tutti voi. Così sia » (2 Cor. 13, 11-13).
* Messaggio registrato da Giovanni XXIII alcuni giorni prima e diffuso dalla Stazione Radio di Colonia poche ore prima della morte del Sommo Pontefice
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