LEONE XIII
EPISTOLA
FRA LE PRINCIPALI
Al Signor Cardinale Lucido Maria Parocchi, membro della Commissione Cardinalizia per gli studi storici.
Il Papa Leone XIII.
Signor Cardinale, fra le principali e più assidue cure del Nostro Pontificato fu sempre quella che la scienza del Clero rispondesse all’altezza del ministero affidatogli, e che però gli studi sacri si mantenessero nel dovuto onore. Sono a Lei ben noti gli svariati mezzi da Noi adoperati perché detti studi ognora più si promuovessero ove già fiorivano, e dove fossero scaduti tornassero all’antico splendore; e con piacere del Nostro spirito dobbiamo riconoscere i frutti assai ampi con che le Nostre industrie furono coronate. Ci duole tuttavia che, mentre non mancano pubblicazioni periodiche destinate a promuovere le lettere e le scienze naturali (e per le sociali è stata, non ha molto, fondata sotto i Nostri auspici una Rivista a cui non manca il favore dei dotti) niuna ve ne abbia per illustrare e propagare le scienze sacre. Eppure in questa Nostra città nulla è che non agevoli un’opera così rilevante. Il gran numero di scienziati che si accolgono in Roma rende facile il trovare a cui affidare degnamente il compito dello scrivere. E le biblioteche e gli archivi aperti alle consultazioni ed alle ricerche degli studiosi somministrano largo aiuto alla trattazione di qualsivoglia parte dello scibile sacro, ed in particolar maniera delle materie storico-ecclesiastiche. Una rivista poi di scienze sacre, che veda luce in Roma, sotto la vigilanza della Sede Apostolica, verrà certamente accolta ovunque con favore, e sarà mezzo efficace per propagare ampiamente la vena di purissime dottrine, che qui si mantiene per la sollecita provvidenza dei Romani Pontefici. Volendo, Signor Cardinale, che all’accrescimento degli studi sacri non manchi altresì questo aiuto, è Nostro desiderio che la Commissione Cardinalizia per gli studi storici, da Noi istituita e di cui Ella fa parte, prenda per sé l’incarico di studiare il modo onde porsi ad effetto cotale Nostro divisamento. Sarà quindi pensiero di Lei riferirci sulle determinazioni che la detta Commissione sarà per prendere.
Intanto a Lei ed a tutti gli altri membri della Commissione impartiamo di cuore l’Apostolica Benedizione.
Dal Vaticano, 27 novembre 1894.
LEONE PP. XIII
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