MESSAGGIO DI PAOLO VI
AL CARDINALE FLORIT, ARCIVESCOVO DI FIRENZE
Venerdì, 4 novembre 1966
Con la sollecitudine che profondi sentimenti di paterna partecipazione suggeriscono al Nostro animo e con la persistente ansia che la situazione tuttora grave tiene desta, desideriamo rivolgere ai figli dilettissimi di Firenze, così duramente provati e pur così ammirevoli nei sacrifici e nelle privazioni che la calamitosa ora presente a loro impone, le commosse espressioni del Nostro conforto e incoraggiamento. Sia motivo di sostegno e sia fonte di speranza a ciascuno di essi la solidale opera di pietà e di soccorso che si dirige alle pressanti loro necessità, alle quali vorrà essere nuovo ed accorato richiamo la prossima domenica in cui sarà attuata in tutte le Diocesi e Parrocchie d’Italia la raccolta di aiuti per i colpiti dalle alluvioni. Tale impegno di carità cristiana e di premurosa solidarietà non mancherà di suscitare la rispondenza particolarmente generosa di ogni cuore sensibile ai dolori e ai disagi dei fratelli sofferenti. Mentre la Nostra fervida preghiera si eleva al Signore misericordioso e provvidente per quanti nelle varie regioni d’Italia sono in lutto e in angoscia, invocando ad essi cristiana fortezza sorretta dalla fede e fiducia in Dio, vogliamo rinnovare a Lei, Signor Cardinale, e al suo Vescovo Ausiliare, che del gregge amatissimo condividono pene e preoccupazioni, alle Autorità, al Clero, ai Religiosi e Religiose, alle molteplici Organizzazioni cattoliche e civili, a tutta la popolazione, e ai giovani che mirabile esempio di abnegazione hanno offerto nell’opera di soccorso, la Nostra confortatrice Benedizione Apostolica.
PAULUS PP. VI
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