DISCORSO DI PAOLO VI
AI DIRIGENTI DELLA «SOCIETÀ DEL VANGELO»
DELL'ANTONIANO DI BOLOGNA
Mercoledì, 6 dicembre 1972
Figli carissimi,
Il saluto pur breve che stamane abbiamo voluto riservare a voi, stimati membri della «Società del Vangelo» dell’Antoniano di Bologna, vuole essere l’attestato della simpatia sincera e dell’apprezzamento con cui noi guardiamo l’attività tanto benemerita che va svolgendo la vostra associazione.
Sappiamo che il vostro impegno per la diffusione della Parola di Dio si esprime oggi principalmente nello slogan: «Il Vangelo in ogni camera d’albergo». Ce ne rallegriamo vivamente con voi, perché si tratta di una iniziativa coraggiosa, veramente apostolica, che apre in Italia un campo nuovo e di possibilità insospettate alla diffusione della Parola di Dio. Il Vangelo per moltissimi è ancora un libro chiuso, quasi sconosciuto. Farlo trovare a portata di mano a chi cerca un sollievo o vuole semplicemente evadere dalla noia e dalla solitudine di una camera d’albergo, significa non soltanto offrire un gesto d’amicizia, ma per molti spiriti può rappresentare un’occasione quanto mai propizia per un incontro con Dio, e per conseguenza con la luce soprannaturale della sua grazia.
Ecco allora la nostra esortazione: siate Apostoli instancabili del Vangelo, fiduciosi nella efficacia della vostra causa, la quale si fonda sulla virtù misteriosa della parola di Dio, la quale, come afferma San Paolo, «è viva e operante e fendente più di ogni spada a due tagli, e penetrante fino al punto di divisione tra anima e spirito, tra giunture e midolla, e scrutatrice dei pensieri e delle intenzioni del cuore» (Hebr. 4, 12).
Col vostro impegno voi seconderete così lo sforzo che la Chiesa sta compiendo in questo periodo di rinnovamento Post-conciliare, affinché la Parola di Dio, come vuole il Concilio Vaticano II, sia sempre più nella Chiesa «saldezza di fede, cibo dell’anima, sorgente pura e perenne di vita spirituale» (Dei Verbum, 18).
Intanto noi, sul cammino da voi intrapreso, vi accompagniamo volentieri con la nostra preghiera e di gran cuore impartiamo a voi qui presenti e a tutti i vostri collaboratori la propiziatrice Apostolica Benedizione.
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