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DISCORSO DI PAOLO VI
AI PELLEGRINAGGI A LOURDES

Mercoledì delle Ceneri, 12 febbraio 1975 

 

Sei gruppi che affollano oggi l’udienza ci sono tutti egualmente cari, sentiamo tuttavia il dovere di menzionare con speciale rilievo i tremila fedeli della nostra diocesi di Roma, che ieri, nella Memoria liturgica della Madonna di Lourdes, hanno ricordato proprio qui in S. Pietro i pellegrinaggi da essi compiuti alla Grotta di Massabielle.

Vi accogliamo con vivo compiacimento, carissimi figli e figlie: e per il titolo che strettamente vi lega a noi come al vostro Vescovo e Pastore; e per la devozione alla Vergine Santissima, che vi tiene uniti per aver vissuto insieme indimenticabili esperienze di fede e di preghiera nella città privilegiata dei Pirenei. Auspichiamo pertanto che questo duplice carattere abbia sempre il dovuto rilievo nella vostra vita di cristiani: brilli cioè sempre in voi anzitutto l’amore alla vostra diocesi, a questa Roma sacra, che specie nell’Anno Santo è centro di spirituale attrattiva per tutto il mondo, e deve perciò dimostrarsi, come città collocata sul monte (Cfr. Matth. 5, 14), comunità viva di fede, di amore, di esempio, di testimonianza: il vostro impegno quotidiano, insieme con quello di tutte le parrocchie dell’Urbe, garantisca e conservi alla città il suo carattere spirituale, nell’esplicazione coerente e generosa del dovere cristiano. Accanto a questo, l’amore a Maria Santissima, Salus Populi Romani, sia il segno autentico, il suggello genuino della vostra appartenenza fedele a Cristo e alla Chiesa, perché Maria è della Chiesa stessa «singolare membro, . . . figura ed eccellentissimo modello nella fede e nella carità» (Lumen Gentium, 53). Nell’esortarvi a mantenere alta la fiamma della pietà verso di Lei, esprimiamo il particolare voto che voi, ex-pellegrini di Lourdes, sappiate distinguervi nella fedeltà al Rosario mariano, recitandolo nelle vostre famiglie secondo lo spirito da noi indicato nella Esortazione Apostolica «Marialis Cultus» (Marialis Cultus, 52-54; cfr. 42-50) Siamo certi che corrisponderete alla nostra fiducia. A tanto vi conforti la Benedizione Apostolica, che impartiamo con viva benevolenza, a voi e ai vostri cari, in special modo agli ex pellegrini infermi.

                                  



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