RADIOMESSAGGIO DI SUA SANTITÀ PIO XI
A TUTTI I CATTOLICI CONVENUTI A NUOVA ORLÉANS
PER CELEBRARE L'INIZIO
DELL'OTTAVO CONGRESSO EUCARISTICO
DEGLI STATI UNITI D'AMERICA
«DUM CHRISTUS DOMINUS»
18 ottobre 1938
A tutti i cattolici convenuti a Nuova Orléans
per celebrare l’inizio dell’ottavo Congresso eucaristico
degli Stati Uniti d’America.
Venerabili Fratelli, diletti Figli.
Mentre Cristo Signore, il quale solo è per tutti « via, verità e vita »[1], celebra in mezzo a voi un solenne trionfo, e mentre la città di Nuova Orléans sembra divenuta, per il Vostro Congresso eucaristico, l’altare di tutta la Nazione, Noi, che grandemente Ci rallegriamo per i lieti avvenimenti dei Nostri figli e per la loro accesa ed operosa pietà, con sommo piacere Ci uniamo a voi con la parola, la speranza e la preghiera. Non sono pochi i motivi di timori e di ansie, specialmente quando vediamo tanti uomini trascurare, disprezzare, ripudiare i divini precetti del Vangelo, da cui soltanto può venire la salvezza del genere umano. Ma soprattutto non possiamo trattenere le lacrime, quando, con straziante dolore, vediamo disprezzato e ripudiato lo stesso Eterno Iddio o contro di Lui, come a nemico, scagliarsi insulti e bestemmie.
Tuttavia, perché non sperare tempi migliori per la Chiesa universale, mentre vediamo, presso di voi e presso quasi tutti i popoli, rifiorire la pietà e sempre più accendersi il culto verso l’Augusto Sacramento dell’Altare?
Poiché, se la Divina Eucaristia, per usare le parole del Nostro sapientissimo Predecessore, « è da considerarsi il centro di tutta quanta la vita cristiana », così da potersi dire « l’anima della Chiesa »[2], dovunque è adorata con culto solenne e con pia frequenza ricevuta nella Santa Comunione, essa ripara le umane debolezze, eccitando e rafforzando le virtù cristiane.
«Dov’è Cristo, è il Paradiso »[3]; perciò si deve fermamente sperare nel rifiorimento della Chiesa con grandissimo vantaggio della stessa società civile, dove è vivo il culto eucaristico, informando di se stesso il pensiero degli uomini.
Mentre, dunque, Venerabili Fratelli e diletti Figli, con affetto paterno vi esortiamo a continuare alacremente in questo vostro santissimo zelo, insieme con voi imploriamo dal divino Redentore che la vostra giovane e valida Nazione, come abbonda di beni materiali, così risplenda come esempio di fede cattolica e di santa vita cristiana.
E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, discenda sopra di voi e rimanga sempre.
[1] Ioan., XIV, 6.
[2] Cfr. Litt. Enc. « Mirae caritatis », Acta Leonis, 1902, p. 115 sq.
[3] Cfr. De Imit. Ch., III, 59.
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