PREGHIERA DEL MAESTRO
DI SUA SANTITÀ PIO XII*
O Verbo incarnato, Maestro dei maestri, amabilissimo nostro Gesù, che ti degnasti di venire al mondo per indicare con la tua infinita sapienza e inesauribile bontà agli uomini il cammino del cielo, ascolta benigno le umili suppliche di coloro che, seguendo le tue orme, vogliono essere maestri cattolici degni di questo nome, mostrando alle anime i sentieri sicuri che conducono a te e per te alla eterna felicità.
Concedici la luce, non solo per schivare le insidie e i lacci dell'errore, ma anche per penetrare le verità fino a conseguire quel lume di chiarezza, per cui ciò che è il più essenziale diviene il più semplice, e quindi il più adatto alle intelligenze anche dei piccoli, nei quali specialmente si riflette la tua divina semplicità; visitaci col soccorso del tuo spirito creatore, affinché possiamo insegnare debitamente, quando ne riceviamo il mandato, la dottrina della fede.
Donaci la virtù per adattarci alle menti non ancora mature dei nostri discepoli, per favorire le loro belle e fresche energie, per comprendere i loro difetti, per sopportare le loro irrequietezze; per fare noi stessi piccoli senza abbandonare la cattedra del nostro dovere, a tua imitazione, o Signore, che ti facesti come uno di noi senza lasciare il soglio altissimo della tua divinità.
Ma soprattutto ricolmaci del tuo Spirito di amore : amore per te, Maestro unico e buono, per immolarci nel tuo santo servizio; amore alla nostra professione, per vederla come una nobilissima vocazione e non come un comune impiego; amore alla nostra santificazione, come fonte principale del nostro lavoro e del nostro apostolato; amore alla verità, per non mai deliberatamente distaccarci da essa; amore alle anime, che dobbiamo modellare e plasmare al vero ed al bene; amore ai nostri alunni, per farne cittadini esemplari e figli fedeli della Chiesa, ai nostri amatissimi fanciulli e giovani, con vero sentimento di una paternità più elevata, più cosciente e più pura di quella semplicemente naturale.
E tu, Madre santissima, Maria, sotto il cui sguardo amoroso l'adolescente Gesù cresceva in sapienza ed in grazia, sii nostra interceditrice presso il tuo divin Figlio, e impetraci l'abbondanza delle grazie celesti, affinché l'opera nostra ridondi in onore e gloria di Lui, che col Padre e lo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Così sia!
Die 28 Decembris 1957
Ssmus D. N. Pius Div. Prov. Pp. XII benigne concedere dignatus est Indulgentiam mille dierum, a docentibus saltem corde contrito lucrandam, quoties supra relatam orationem devote recitaverint. Contrariis non obstantibus quibuslibet.
N. Card. CANALI, Paenitentiarius Maior
S. Luzio, Regens
L. + S.
*Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, XIX,
Diciannovesimo anno di Pontificato, 2 marzo 1957 - 1° marzo 1958, pp. 900-901
Tipografia Poliglotta Vaticana
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